Oggi sono entrato in una farmacia e ho notato che hanno installato un monitor gigante per intrattenere i clienti in attesa. Su questo schermo passano in continuazione informazioni di servizio con schermate e filmati, perlopiù pubblicità di farmaci e servizi sanitari.
Non è nulla di eccezionale, ormai questi schermi sono installati un po' ovunque vi sia un pubblico, e quindi li troviamo in sale d'aspetto, esercizi pubblici, bar, stazioni, centri commerciali etc.
Non mi stupirei se i pubblicitari, sfruttando questi nostri "tempi morti" ci piazzassero schermi anche negli ascensori o nei bus od in prossimità dei semafori rossi!
E non mi son dato risposte particolarmente originali.
Non è nulla di eccezionale, ormai questi schermi sono installati un po' ovunque vi sia un pubblico, e quindi li troviamo in sale d'aspetto, esercizi pubblici, bar, stazioni, centri commerciali etc.
Non mi stupirei se i pubblicitari, sfruttando questi nostri "tempi morti" ci piazzassero schermi anche negli ascensori o nei bus od in prossimità dei semafori rossi!
Ma ultimamente, passato il mio entusiasmo tecnologico per i flat-screen, questi schermi pubblici mi mettono nell'anima una tristezza sottile, come se rimarcassero la nostra rinuncia a comunicare con gli sconosciuti accanto a noi.
Poi, mentre ero in attesa del mio turno, guardando la megaTV, fra un'integratore alimentare ed una crema anticellulite, improvvisamente mi son chiesto da dove scaturissero tutti questi megaschermi e quale reale utilità avessero, e di come abbiamo potuto vivere senza fino a pochi anni fa.E non mi son dato risposte particolarmente originali.