Mia madre era una persona semplice senza alcuna conoscenza scientifica. I suoi studi elementari erano stati interrotti dalla guerra e dalla necessità di uscire dalla miseria lavorando fin da bambina, come molte persone di quella generazione.
Io, nato negli agi della luce elettrica e dell'acqua in casa, per il solo fatto di essere andato a scuola e di leggere libri pensavo di poter aver ragione su di lei su qualunque argomento.
Per cui mi ostinavo a spiegarle quello che lei non sapeva e che neppure immaginava. Ma mi scontravo contro un muro. Immancabilmente la discussione finiva con la frase lapidaria di mia madre che diceva "per me non lo sanno neanche loro!!" riferita agli scienziati che costituivano le basi della mia sicumera.
Chissà perché, una volta tentai di spiegarle il meccanismo del riscaldamento globale, i combustibili fossili, la CO2, l'effetto serra e tutto il resto. Sarebbe stata una gara dura visto che mia madre non era neppure tanto convinta che la terra sia davvero rotonda.
Ero pronto al solito litigio di rito ma ad un certo punto mi madre se ne usci con una affermazione scientificamente sbagliata ma che mi colpì in pieno per la sua ingenuità: " Cioè è tutto il riscaldamento delle case, il caldo che fanno le macchine e i motori che alla fine si scalda l'aria". Lei intendeva che letteralmente il calore di un'automobile influenzasse il clima scaldando l'aria, e nonostante le cose non stiano così non mi sentii di negare. Le dissi, obtorto collo, che si, era proprio per quello (in un certo senso è anche vero) e rinunciai a proseguire la disputa.
Quindi mia madre si zittì, si fece seria e pensierosa come se avesse avuto conferma di qualcosa di tragico che meditava fra se e se da qualche tempo. Mi parve di vedere in lei una presa di coscienza rara: il riconoscimento che i cambiamenti climatici passano anche dalle nostre responsabilità individuali e che ci stiamo rovinando con le nostre mani.
Oggi mia madre non è più fra noi e mi manca molto.
Se il riscaldamento globale lo ha "capito" mia madre, nella sua semplicità, come è possibile che ancora oggi esistano persone che a fronte di centinaia di studi scientifici su dati incontrovertibili si ostinano a negare che esso sia in atto o che noi non ne abbiamo alcuna responsabilità?