Auto americana convertita a metano in Argentina (1995) |
Il GNL sta per sostituire il Diesel ma nessuno sembra saperlo. Anzi, nessuno sembra sapere proprio che cosa sia anche se molti, dopo la presentazione di un progetto dello stoccaggio di GNL nel porto di Ravenna ne parlano confondendolo con il GPL o il metano in pressione.
GNL sta per Gas Naturale Liquefatto che detta così sembra una bella spiegazione, sufficiente e tranquillizzante per quelli che durante le lezioni di chimica guardavano con impazienza l'orologio o gli uccellini fuori dalla finestra.
Orbene, il gas naturale è composto principalmente di metano, e questo più o meno lo sanno tutti, ma come si fa a renderlo liquido? Non c'è nulla da inventare, o lo si raffredda o lo si comprime o entrambe le cose. Bene, l'industria mondiale ha scelto la prima strada ovvero raffreddarlo tanto da rendere inutile la compressione, quindi viene portato al di sotto dei -161°. In questa fase si può pompare-trasportare-stoccare come qualunque altro liquido a patto di mantenere il fluido al di sotto di questa temperatura. Il vantaggio del GNL è la grande densità energetica, bassi costi di trasporto su lunghe tratte via nave ed il fatto che il commercio mondiale del metano si svincola dai gasdotti facili da sabotare e dai ricatti delle nazioni attraversate politicamente instabili. Una globalizzazione del commercio del gas via nave al pari di quanto avviene con il petrolio. Immagino che già da anni la finanza mondiale si stia sfregando le mani su questa possibilità e spinga i capitali per creare le infrastrutture di questo mercato. Sempre a patto di mantenere la temperatura sotto i -161°....altrimenti bolle e poi alla fine ...se trova un'innesco...esplode!
Ora, mettere un deposito di GNL nel porto di Ravenna vicino a Porto Corsini e Marina di Ravenna non mi sembra una grande furbata e se vivessi vicino chiederei perlomeno di allontanarlo in zone meno abitate tipo il Porto San Vitale o la Ex Sarom. E Legambiente Ravenna giustamente avanza le sue riserve sia sulla sicurezza dell'impianto e sia sull'opportnità di continuare ad investire sui combustibili fossili.
Ma tornando al diesel, l'Europa si è accorta di aver sbagliato, probabilmente in malafede, nella scelta del gasolio come combustibile per autotrazione, ha capito che il diesel pulito è una bugia bella e buona (vedi truffe VW e altre case automobilistiche) ed anche la benzina non è poi tanto più pulita dato che è responsabile indiretta di tutti gli ossidi di azoto (NOx) che ci respiriamo nelle nostre città.
E quindi ora ci si sta buttando a capofitto sul metano, ma non quello che 30 anni fà ci faceva rilassare una ventina di minuti al distributore fuori città con la M verde/azzurra per caricare la 127 con la bombola nel bagagliaio. Si sta puntando tutto sul GNL, che, ricordiamolo, va mantenuto a -161° altrimenti inizia a bollire e disperdersi nell'ambiente dalle valvole di sicurezza, si spera.
Si partirà con il rendere obbligatorio il GNL per le navi ed i camion. Per mantenere la temperatura dei serbatoi sotto i -161° è necessario avere serbatoi con grandi volumi e consumi continui garantiti e navi e camion rispondono a questi requisiti. In linea di principio si potrebbero attrezzare anche auto a GNL ma come fare a garantire che la temperatura sia sempre quella giusta? Se lascio l'auto parcheggiata una settimana come posso sperare di aver ancora il pieno quando andrò a riprenderla? O che non mi prenda fuoco perchè passa qualcuno di li fumando mentre il serbatoio sta svuotandosi di metano? Per questo e per altri motivi le nostre auto future saranno verosimilmente elettriche a patto di non avere pretese eccessive sulle pretazioni e autonomie.
E tutto questo mondo del GNL che avanza sembrerà molto bello ed a qualcuno forse anche "ecologico" perchè una parte dell'inquinamento locale, cioè nelle città europee e autostrade, verrà certamente abbattuto ma non sposterà di una virgola l'inquinamento globale, le emissioni di CO2 in atmosfera e gli effetti sul GW che verranno aggravati anche perchè il metano stesso è un potente gas serra piu temibile della stessa CO2.
L'avvento del GNL sarà solo una dilazione del nostro debito verso il pianeta, anzi un riversamento del debito di paesi occidentali sul debito del terzo mondo dove si riverserà la produzione attuale di diesel e benzina e relativi automezzi che noi non utilizzeremo più.
Niente di nuovo sotto al sole, purtroppo.
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