giovedì 16 settembre 2010

Piste ciclabili? No grazie!

Per molti questa può sembrare una bestemmia ma quello che intendo dire è che le piste ciclabili cittadine non sono affatto una soluzione e non contribiscono minimamente alla razionalizzazione del traffico. Semmai danno un'alibi agli automobilisti per sentirsi ancora piu padroni della città.  Altro discorso sono invece le piste ciclabili  extraurbane (come la Ravenna Punta Marina) che  sono utilissime ma, aimè, poco richieste dall'elettorato e poco considerate in generale.
Ma veniamo con ordine.

Piste Ciclabili Urbane No Grazie perché:

- Non c'è assolutamente spazio nelle strade cittadine per ricavarci le piste.
- Per fare le piste si sacrificano i parcheggi a bordo strada. E poi le auto parcheggiano sulle piste!.
- Ridurre o cancellare i marciapiedi per farne piste ciclabili è assurdo e pericoloso. I pedoni non le riconoscono e le ignorano, oppure semplicemente non c'è spazio per tutti sul marciapiede. Provate a transitare in bici su una ciclabile, cioè la porzione del marciapiede, che passi davanti ad una scuola e ringraziate il cielo che qualche bambino non vi si infili sotto alla bici.
- Le ciclabili sono mera propaganda elettorale. E sono più suadenti nei confronti dell'automobilista ipocrita che è in noi che non per il ciclista.
- Non viene fatta la manutenzione; per i nostri amministratori evidentemente le ciclabili non ne hanno bisogno. Invece le strade vengono regolarmente manutenute.
- Tecnicamente fanno schifo: altissimi cordoli a destra e sinistra, e  se vi distraete un attimo siete per terra (evidentemente c'è un grande business "all'italiana" dei cordoli in cemento - all'estero non ho mai visti).
- Curve a gomito e raccordi assurdi. Se costruissero le strade con gli stessi criteri delle ciclabili avrebbero già impiccato i progettisti.
- Molte ciclabili son fatte con una ruvida pavimentazione in mattonelle rosse che si dissestano facilmente. Invece le strade adiacenti sono più levigate di un velodromo.
- Le ciclabili non sono interconnesse le fra loro perché non possono esserlo senza interrompere la viabilità motorizzata. E' assolutamente impossibile separare il traffico  motoeizzato da quello ciclistico.
- Le nostre città sono già progettate a misura di bicicletta; sono le auto ad essere avulse. Loro son venute dopo.
- Le ciclabili sono uno sperpero di risorse pubbliche, ma evidentemente c'è qualcuno che riesce a lucrarci sopra in nome di supposti "vantaggi ambientali" ed "ecosostenibilità" delle opere.
Molto altro ci sarebbe da dire ma rimando ad una video intervista al presidente della Fiab  di Milano  ed anche ad uno dei tanti forum sull'argomento (leggete quel che scrive Silvia!).
http://borgomeo.blogautore.repubblica.it
E una bella discussione sulle ciclabili sul blog di Ciclistica .
E per intristirsi, le dichiarazioni del nostro nuovo prefetto.

4 commenti:

  1. a ravenna quando piove il traffico è paralizzato. perchè? perchè chi abitualmente si sposta in bici quando piove prende l'auto. un minimo di intelligenza nella testolina dei nostri amministratori farebbe capire loro che i ciclisti sono una grande risorsa e che grazie ai ciclisti la loro incapacità di gestire la mobilità risulta meno evidente. ci vorrebbe che ci si mettesse d'accordo e per un mese si lasciasse a casa la bici. e allora le pm 10 schizzerebbero fuori dai parametri, le allergie respiratorie si acuirebbero, i genitori ci metterebbero un'ora in piu' per consegnare i figli a scuola, per andare al lavoro in orario ci si dovrebbe alzare come minimo mezz'ora prima...bisognerebbe farlo provare a tutti coloro che non fanno un metro senza l'auto sotto al c...e poi si scagliano contro i ciclisti

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  2. Anche a NY c'è chi pensa che le ciclabili siano dannose.
    http://www.thevillager.com/villager_391/bicyclelane.html

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  3. Sono perfettamente d'accordo con Monica! La gente purtroppo e' abituata ad andare al bar con l'auto sotto il c..o! Anche se dista un metro! Con il sole con la pioggia sempre a inquinare l'ambiente a strombazzare perche' e' ovvio, a forza di stare in auto si diventa isterici! Allora invece di dire basta alle ciclabili, che se fatte bene sono utilissime, diciamo basta agli isterici sulle auto. Poi non vi lamentate se il prezzo della benzina aumenta! imparate una buona volta a lasciare a casa l'auto quando non e' proprio necessaria e vedrete che anche la salute ci guadagna!

    Un appello agli amministratori di tutte le cittadine italiane, progettate delle ciclabili "con la testa"! Devono servire da collegamento non solo da passatempo!

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  4. Quale sarebbe allora la proposta per permettere oggi (non tra 10-20 anni quando il picco dle petrolio si farà pienamente sentire) alle bici di muoversi in città?
    A me sembra che questo massimalismo non porti da nessuna parte.

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