E' come se mi avessero letto ma dubito che il Corpo Forestale dello stato o il Comune di Ravenna seguano questo mio piccolissimo blog.
La decisione piu saggia per la protezione della foce del Bevano è stata presa e attuata ma me ne sono accorto solo ieri, passando da quelle parti in bicicletta: è stata finalmente interdetta al traffico automobilistico l'ultimo tratto della via Fosso Ghiaia e le auto si dovranno arrestare ad almeno tre chilometri dal mare. La cosa stranamente non ha fatto notizia perchè forse tutto è avvenuto in autunno inverno, quando non c'è pressione turistica sulla zona.
La decisione piu saggia per la protezione della foce del Bevano è stata presa e attuata ma me ne sono accorto solo ieri, passando da quelle parti in bicicletta: è stata finalmente interdetta al traffico automobilistico l'ultimo tratto della via Fosso Ghiaia e le auto si dovranno arrestare ad almeno tre chilometri dal mare. La cosa stranamente non ha fatto notizia perchè forse tutto è avvenuto in autunno inverno, quando non c'è pressione turistica sulla zona.
Mi sembra di dire una banalità ma ho il dovere di ribadirlo perchè è una cosa che non entra in testa facilmente ai nostri amministratori: il sistema più efficiente ed economico per proteggere gli ambienti naturali è proprio quello di impedire alle persone di avvicinarsi in auto.
Onore a chi ha preso questo provvedimento.
Il corpo forestale dello Stato qui a Ravenna si sta muovendo in sintonia con la sua mission (altrove non so). A volte mi chiedo quanto coraggio e determinazione serva loro per resistere alle pressioni dall'alto e alle ingiurie dal basso...
RispondiElimina"...il sistema più efficiente ed economico per proteggere gli ambienti naturali è proprio quello di impedire alle persone di avvicinarsi in auto..."
RispondiEliminaNon ci avevo mai pensato, ma devo ammettere che è un ragionamento brillante. La capacità di trasportare rifiuti di un pedone o di un ciclista è minima, e comunque senza l'auto molte persone semplicemente non vanno oltre il limite imposto. Interessante.
E non è solo una questione di logistica, cioè l'auto porta potenzialmente più rifiuti di un ciclista e di un pedone, ma anche comportamentale dei soggetti. Chi fa la fatica di andare a piedi o in bici ha generalmente un maggior rispetto dell'ambiente di chi vuol arrivare in auto ovunque. È vero che trovi carta ce anche sui sentieri alpini ma queste sono nulla al confronto dei rifiuti che si trovano a bordo strada sulle vie extraurbane dove nessuno passa a pulire.
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