sabato 24 dicembre 2011

Usa e getta si, ma qui si esagera!

Visto che noi comuni mortali non abbiamo le competenze per giudicare la congruità dei prezzi dei farmaci (anche se è facile immaginare che anche in questo campo tutto limpido non sia) almeno sulle loro confezioni qualcosa possiamo dire.
Ho ritirato in farmacia una confezione di 10 dosi di Arixtra, un antitrombotico da iniettare sottocute.
Prezzo 71 euro pagati dal SSN (cioè tutti noi), quindi 7,1 euro a dose.
Ogni dose è confezionata in una siringa monouso di sicurezza, che una volta usata diventa inutilizzabile e va buttata. E ovviamente non c'è nessuno che sia sia preoccupato della possibilità di riciclare almeno una parte dei materiali usati. Infatti ogni siringa è composta di 12 pezzi, 5 fra plastiche e gomme diverse, un corpo in vetro in cui è fuso un'ago, una lunga molla  metallica ed un pezzo plastico con una etichetta autoadesiva.
La motivazione ufficiale di tutto questo dispiegamento di tecnologia e materiali (e costi) è l'aumento della sicurezza, la protezione da punture accidentali, ed escludere che la siringa venga riutilizzata. Preoccupazione quest'ultima probabilmente inutile almeno in occidente e comunque con un po' di impegno è possibile "cracckare" questo modello di siringa e renderla riutilizzabile come tutte le altre.
Solo quest'estate, un medicinale equivalente mi era stato fornito con siringhe monouso standard che hanno funzionato perfettamente e ovviamente non sono state riutilizzate.
Che dire?

1 commento:

  1. beh ma puoi riutilizzare le siringhe in miliardi di modi :)
    ad esempio le conservi, le riempi di vernice e le usi di nuovo per decorare lavoretti oppure per riempire le cartucce della stampante o ancora per creare cosmetici fai da te... o se ti fidi, le sterilizzi e le usi per decorare i dolci, insomma ci sono tanti impieghi che possono avere. Io le ho usate anche per ossigenare l'acquario :)

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